Uno studio pubblicato qualche giorno fa sulla rivista JAMA Psychiatry suggerisce che gli adolescenti che trascorrono più di 3 ore al giorno sui social media hanno maggiori probabilità di sviluppare problemi di salute mentale, tra cui depressione, ansia, aggressività e comportamento antisociale.
Gli esperti li chiamano Generazione Z o Centennial: sono i nati tra il 1997 e il 2012 (ovvero dopo i Millennial, che secondo la definizione originale sono i nati negli ultimi due decenni del Novecento), cioè gli adolescenti vissuti e cresciuti quando l’uso di internet, smartphone e social era già nella piena quotidianità. Ma avere confidenza con la tecnologia è un bene fino a un certo punto. E non è detto sia uno scudo efficace contro i disturbi del comportamento che la tecnologia stessa può indurre. Anzi…
Uno studio pubblicato qualche giorno fa sulla rivista JAMA Psychiatry suggerisce che gli adolescenti che trascorrono più di 3 ore al giorno sui social media hanno infatti maggiori probabilità di sviluppare problemi di salute mentale, tra cui depressione, ansia, aggressività e comportamento antisociale. Lo studio ha coinvolto 6.595 teenager americani tra i 13 e i 17 anni, chiedendo loro – nell’arco di 3 anni – quanto tempo trascorressero ogni giorno sui social e se avessero problemi di salute mentale. Risultato: 3 ore quotidiane di vita sui social sarebbero correlate a una maggiore possibilità di incorrere in un disturbo del comportamento.